Perché ho deciso di scrivere nel mio blog sul design ispirato a Marilyn Monroe? Perché pochissime figure hanno saputo davvero essere di ispirazione per il mondo dell’arte e della creatività in modo così duraturo e significativo!
Il 1 giugno 2022 Marilyn avrebbe compiuto 96 anni. Chissà se avrebbe saputo ancora essere una musa. Secondo me sì, perché lo stile e la classe non sono certo una questione di età.
Ma quali sono i pezzi entrati nella storia che, in un modo o nell’altro, hanno in lei la fonte di ispirazione? Ecco i miei preferiti
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Travilla e Ferragamo…abiti e scarpe creati sul corpo (e per il corpo!) di Marilyn
Tra i capolavori della creatività che Marilyn ha ispirato in modo diretto, metto al primo posto gli abiti e le scarpe disegnati apposta per lei negli anni d’oro della sua carriera.
Tra i film e gli outfit di Marilyn, sono due quelli diventati iconici e distintivi.
Il vestito bianco che si gonfia e si solleva in Quando la moglie è in vacanza, e l’abito sirena in raso rosa shocking, con guanti abbinati, di Gli uomini preferiscono le bionde. Li ideò il costumista William Travilla (già premio Oscar nel 1948!), per una femminilità che richiedeva qualcosa di unico, speciale e non ancora esistente. Travilla vestì Marilyn sul set e in occasione di molti eventi pubblici e seppe “interpretare” l’attrice come nessun altro. Le sue creazioni sono ancora oggi imitatissime.
Non meno importanti e valorizzati dovevano essere i piedi di Marylin, per cui fu il ”re” Salvatore Ferragamo a “scomodarsi”! Il modello non poteva che essere uno: le pumps.
La decolléte con punta sfilata e tacco a spillo 11 – la preferita della Monroe – venne declinata da Ferragamo in tante versioni e nel 2013 una mostra dedicata proprio a lei dal Museo Ferragamo, le riunì insieme a tanti abiti e oggetti appartenuti all’attrice. Il top? Quella rossa completamente rivestita di cristalli Swarovski. Una curiosità? Ferragamo brevettò per Marilyn un tacco particolare, metà in legno e metà in acciaio per poter essere sottile, ma nello stesso tempo resistente.
Grandi classici del design ispirato a Marilyn Monroe dopo la sua scomparsa
Ma il mito ispiratore di Marilyn si è consolidato soprattutto dopo la sua tragica e misteriosa morte, nel 1962. Quasi impossibile non conoscere le serigrafie che Andy Wahrol realizzò tra il 1962 e il 1967, dove il suo volto diventa un multiplo declinato nei colori più shock, tipici della Pop Art.
Sono però gli anni Settanta a segnare uno dei momenti chiave della storia del design ispirato a Marilyn Monroe. L’’Italia ne è al centro con i giovani talenti del collettivo Studio 65 di Torino. Nel 1970, Studio65 propone una rivisitazione del divano a forma di labbra che – nel 1936 – Salvador Dalì aveva disegnato, prendendo a modello la bocca di Mae West. Studio65 ha una geniale intuizione! Abbandona il colore Shocking Pink dell’originale a favore del rosso. Non un rosso qualsiasi, ma il mitico rossetto Ruby Red del rossetto di Marilyn. Ecco quindi che il divano Bocca, come lo chiamarono i creativi dello Studio65, venne ribattezzato Marilyn dal mercato statunitense, decretandone in parte la fortuna.
Diventato pezzo da museo è ancora oggi un oggetto di design dal fascino indiscusso.
La sensualità dell’attrice colpisce anche il designer giapponese Arata Isozaki quando, nel 1972, crea la sedia Marilyn. Lo schienale in legno venne ispirato dalle morbide curvature del corpo di Marilyn in alcune delle sue celebri foto di nudo.
La sedia capolavoro di Isozaki non è l’unica a portare il nome di Marilyn Monroe. Non molti anni fa l’interior designer greco Costas Gontas, ha preso la bionda più famosa di Hollywood come modello per una linea Marilyn di complementi d’arredo per living room dove spicca sicuramente la sedia: armoniose gambe in legno pregiato e preziosi rivestimenti tra cui il soffice velluto. Tutti materiali degni di una regina.
Gli anni 2000…non si ferma il design ispirato a Marilyn Monroe
L’icona Monroe sembra aver passato indenne il passaggio al nuovo millennio. La forza della sua immagine è intatta e basta il suo volto – perfino sul più freak dei souvenir – per attrarre. Gli anni 2000 hanno già i propri oggetti, ricercati, esclusivi e di lusso, che possiamo considerare ufficialmente parte del design ispirato a Marilyn Monroe.
Ad esempio la Linea Muses MM di Montblanc! Una raffinata collezione di penne il cui disegno evoca le forme dell’attrice e le sue grandi passioni. Il colore rosso del suo make up labbra, l’eleganza del suo modo di vestire, la sua passione per le perle.
E il Marilyn Cabinetdi Mark Wilkinson? Si tratta di un capolavoro di ebanisteria, con dettagli preziosi – le maniglie con diamanti e opali – che farebbero impazzire ogni fanatica del lusso. L’idea era di realizzare un “armadio” che non fosse un semplice “mobile”, ma un prezioso scrigno dove conservare, nell’intimo della camera da letto…lingerie e gioielli!
Ne è nata un’opera morbidamente plasmata sulle sensuali curve del fisico da pin up di MM. Il suo creatore dichiarò di non poter immaginare un luogo più bello in cui una donna potesse nascondere i suoi preziosi se non…il corpo femminile più bello del mondo. Quello di Marilyn, of course!
Marilyn ha saputo ispirare anche lo stile minimal, come la lampada disegnata da Iskos Berlin per l’azienda danese Mindcraft. The Birth of Marilyn è un’essenziale lampada a sospensione che rievoca la gonna di MM che si solleva, scoprendo gambe mozzafiato.
Moda, architettura, interior design, make up. Ovunque Marilyn!
Il design ispirato a Marilyn Monroe non sembra conoscere confini e va ben oltre tutti questi esempi, perché ciò che la diva sa evocare è uno stile, un modo unico e particolare di essere donna.
Nell’interior design contemporaneo troviamo ad esempio il Lyn Sofa di Zad Design, davvero bellissimo!
Ma anche il mondo della moda e del beauty non smettono di rifarsi al suo mito indiscusso!
Nel 2021 il direttore creativo di N°21 Alessandro Dell’Acqua ha dedicato al simbolo di Marilyn la sua collezione pre-fall. Abiti capaci di stupire, affascinare e anche provocare, ma con uno stile e un’eleganza che – radicata negli anni ’50 che videro la Monroe imporsi – si adatta e si modella sulla femminilità contemporanea.
Cosmetici e profumi nati dalla suggestione di Marilyn non possono mancare, ma quello che ufficialmente detiene la licenza del marchio Marilyn in Italia è il brand di cosmetica LR Wonder. Nel 2020 ha lanciato una linea che porta il suo nome, pensata con i pezzi “essenziali” e indispensabili per un perfetto “stile Marilyn”. Questa ho la fortuna di averla e di usarla ogni giorno.
Ultimissime curiosità sul design ispirato a Marilyn Monroe?
Esistono stanze d’albergo e suite interamente monotematiche e dedicate allo stile di Marilyn. Per i veri fanatici dell’America hollywoodiana c’è al Beverly Hills Hotel di LA il bungalow che fu di MM, ma senza andare troppo lontano esiste a due passi da Milano il Motel Moom. La sua Suite Marilyn è…incredibile!
Ma la cosa forse più significativa nell’ambito del design ispirato a Marilyn Monroe, è che Marilyn è stata capace di imprimere il proprio segno e il proprio nome anche a qualcosa che non è nato pensando direttamente a lei.
In Canada sono sorti nel 2012 dei grattacieli che, ufficialmente, si chiamano Absloute Towers. Per iniziativa “popolare” degli abitanti della zona, però, le torri sono state fin dagli inizi chiamate Torri Marilyn per il movimento dinamico e sinuoso evocato dalla loro forma.
E proprio il caso di dire…Marilyn, che mito!