Diciassette mesi fa non avrei mai immaginato che la mia vita avrebbe preso questa direzione. Ero una donna comune, una casalinga, con una routine consolidata ma con un sogno inespresso: diventare un’atleta. A 44 anni, mi sono avvicinata al ciclismo da corsa senza alcuna preparazione specifica, ma con una grande dose di determinazione.

Indice dei contenuti
Gran fondo, gare in linea e gli allenamenti
I primi sette mesi sono stati entusiasmanti: ho partecipato a numerose Gran Fondo e gare in linea, sorprendendo persino me stessa con risultati straordinari. Senza alcun allenamento strutturato, sono riuscita a piazzarmi sempre tra i primi cinque, dimostrando che la passione e l’impegno possono superare ogni limite.
Poi, però, è arrivato il 2024, un anno complicato. Problemi personali e sentimentali mi hanno tenuta lontana dalle corse e da chi credevo fosse un supporto fondamentale per i miei allenamenti. Ho visto sfumare la possibilità di gareggiare e migliorarmi, e con ogni mese che passava, mi sembrava di perdere il contatto con il sogno che avevo coltivato.
L’ obiettivo dell’anno

Invece di arrendermi, ho deciso di trasformare la difficoltà in opportunità. Ho fissato un obiettivo che potesse ridare senso al mio anno: raggiungere 200.000 metri di dislivello positivo in un solo anno. Non era una sfida facile, soprattutto per qualcuno come me, che non è una ciclista professionista.
Ma quando la vita ti mette alla prova, è proprio in quei momenti che scopriamo di cosa siamo veramente capaci. Ogni uscita in bici diventava non solo un allenamento, ma una sfida con me stessa, un modo per dimostrare che, anche quando tutto sembra difficile, possiamo trovare la forza di andare avanti.
Trasformare l’impossibile in realtà

Questi 200.000 metri non sono solo un numero. Sono il frutto di giorni e giorni di fatica, di momenti di incertezza e di solitudine, ma anche di soddisfazioni enormi. Sono la testimonianza che, anche senza una preparazione d’élite, possiamo raggiungere traguardi impensabili, se solo abbiamo il coraggio di inseguire i nostri sogni, senza paura di fallire. Ognuna di quelle salite, ogni curva affrontata, ha avuto un significato profondo. Ho imparato che i limiti sono solo nella nostra testa, e che ogni passo avanti, ogni pedalata, è una vittoria, anche quando il percorso sembra infinito.
Il mio messaggio, soprattutto per le donne della mia età, è semplice: non è mai troppo tardi per riscoprirsi, per credere nei propri sogni e trasformare l’impossibile in realtà. Io non sono un’atleta professionista, ma sono una donna, mamma di due figli, Ale e Daniel, che ha trovato nel ciclismo la propria forza, un modo per dimostrare che la vita non finisce mai di sorprendere quando si sceglie di non mollare.

Il ciclismo mi ha dato molto più di una forma fisica migliore o di una vittoria in gara. Mi ha regalato una consapevolezza nuova, la consapevolezza che la vera forza non sta solo nei muscoli, ma nel cuore, nella mente, e nella capacità di rialzarsi quando la vita ti mette a terra.
Resilienza e forza
Raggiungere i 200.000 metri di dislivello è stato un traguardo che porterò con orgoglio, ma il mio vero successo è stato scoprire quanto possiamo essere resilienti e forti quando ci diamo una possibilità. Quella che sembrava una sfida insormontabile è diventata una realtà.
Non è stato facile, ho avuto momenti di dubbio, di fatica, in cui avrei voluto mollare tutto, ma poi mi sono ricordata del motivo per cui avevo iniziato. Se posso farcela io, può farcela chiunque. La forza non è nell’assenza di difficoltà, ma nella capacità di affrontarle con determinazione e coraggio.
Perseveranza e Sogni Realizzati
Credete in voi stesse, anche nei momenti più difficili. Perché ogni pedalata, ogni passo, ogni piccolo sforzo ci avvicina ai nostri sogni. Non importa quanto grande sembri l’obiettivo, non importa quante volte vi sembrerà di non farcela: il segreto sta nel non arrendersi mai.
Le difficoltà ci insegnano a crescere, a scoprire risorse nascoste dentro di noi, e a diventare più forti di quanto avessimo mai pensato. Questo percorso non è solo fisico, ma mentale ed emotivo, e ogni traguardo raggiunto è una prova che, davvero, quando scegliamo di non mollare, la vita ci premia in modi che non avremmo mai immaginato.