Viaggio nel gusto con Cristina Cocco in Piemonte

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Siamo giunti al quarto appuntamento con la rubrica “Viaggio nel gusto con Cristina Cocco“: oggi andremo in Piemonte!

Situato ai piedi delle Alpi e confinante con Francia e Svizzera, conosciuto soprattutto per per la cucina raffinata e per i vini, come il Barolo. Il capoluogo, Torino, è una città ricca di storia, ospita la celebre Mole Antonelliana, il Museo Egizio , il Museo dell’Automobile.

Gli agnolotti del plin, il primo piatto evergreen del Piemonte

Gli agnolotti del plin sono tra i primi piatti piemontesi maggiormente conosciuti. Vi svelo una curiosità: il termine ‘plin’, nel dialetto piemontese, significa ‘pizzicotto’, lo stesso gesto che si usa per chiudere questi buonissimi ravioli, una curiosità davvero gustosa!

Ingredienti (4 porzioni)

  • 200 gr di farina tipo 00
  • 4 uova
  • 200 gr di lonza di maiale
  • 200 gr di polpa di vitello
  • 200 gr di spinaci o scarola
  • 100 gr di carote
  • 80 gr di sedano
  • 50 gr di formaggio grattugiato
  • 2 litri di brodo di carne
  • aglio
  • sale
  • pepe

Prendiamo una casseruola, mettiamoci un filo d’olio e quando sarà calda uniamo la carne tagliata a pezzettoni.

Aggiungiamo la cipolla, il sedano, le carote a pezzetti, l’aglio schiacciato e facciamo rosolare il tutto, poi aggiungiamo sale e pepe e abbassiamo la fiamma. Proseguiamo la cottura per circa due ore con il coperchio e facendo attenzione ad aggiungere il brodo per evitare che la carne si bruci.

Verso fine cottura facciamo lessare gli spinaci. Trascorse le due ore uniamo la carne e gli spinaci e frulliamo il tutto aggiungendo 1 uovo e il formaggio per rendere il composto omogeneo.
Dedichiamoci alla preparazione della pasta: in una ciotola mettiamo la farina e le uova. Impastiamo fino ad ottenere un risultato sodo che poi trasferiamo sul piano di lavoro infarinato. Lavoriamo con le mani e, quando si sarà formato un bel panetto, copriamolo con la pellicola trasparente e lasciamolo riposare mezz’ora.
Una volta che avrà riposato, stendiamola abbastanza finemente con l’aiuto di un mattarello.
Creiamo una sac-à-poche (o utilizziamo un cucchiaio, va benissimo lo stesso) e disponiamo il nostro composto sulla sfoglia facendo attenzione a separare i ripieni di circa 2 centimetri l’uno dall’altro. Con una rotella tagliamo dei quadratoni e chiudiamoli con le dita come se stessimo facendo un pizzicotto, appunto!
Mettiamo il brodo sul fuoco e facciamo cuocere i nostri agnolotti, ci vorranno circa 5 minuti, poi potremo servirli!

Un secondo raffinato del Piemonte: la frittata alle ortiche

Frittata alle ortiche Piemonte Cristina Cocco
Viaggio nel gusto in Piemonte con Cristina Cocco: frittata alle ortiche

La frittata di ortiche è un piatto unico che è costituito da un ingrediente poco comune che, a volte, può incutere anche timore, ma questa pianta oltre ad essere nutriente è molto versatile, ossia: l’ortica.

Questa pianta si raccoglie in primavera e si può utilizzare per tantissime ricette che sono davvero deliziose, come: sformati, frittate, frittelle … l’avreste mai detto? Una ricetta molto originale e davvero salutare.

Ingredienti (4 porzioni)

  • 8 uova
  • 200 gr di ortiche
  • 50 gr di parmigiano
  • pepe
  • sale

Iniziamo rompendo tutte le uova in una ciotola, aggiungiamo poi il parmigiano grattugiato, un pizzico di sale e uno di pepe. Con una forchetta sbattiamo il tutto fino ad amalgamare gli ingredienti.
Mettiamo i guanti, eliminiamo gli steli delle ortiche e laviamone accuratamente le foglie sotto acqua corrente. In una padella poniamo un filo d’olio (e un pizzico di peperoncino se volete dare al piatto una nota un po’ piccantina) e, quando sarà caldo, aggiungiamo le nostre ortiche.

Quando saranno completamente appassite togliamole dal fuoco e scoliamole per eliminare l’acqua che avranno rilasciato in cottura. Uniamole poi alle uova, mischiamo di nuovo per distribuirle in maniere omogenea e versiamo il tutto in uno stampo rivestito con la carta forno.

Riscaldiamo il forno a 200° e cuociamo per circa 15 minuti in modalità ventilata. Sforniamo, lasciamo intiepidire e serviamo!

La panna cotta, un dolce irresistibile

La panna cotta è un dolce al cucchiaio molto apprezzato e conosciuto anche fuori dall’Italia. Ha una preparazione molto semplice, ha un gusto delicato, può essere impiattata in modo elegante ed è un dolce ideale per ogni occasione.

Ha origine nella zona delle Langhe, durante gli inizi del Novecento, ma ancora oggi è molto apprezzato. Ecco la ricetta:

Ingredienti

  • 1/2 litro di panna
  • 100 ml di latte
  • 100 gr di zucchero
  • 10 gr di colla di pesce
  • 1 baccello di vaniglia
  • 250 g di frutti di bosco (mirtilli e ribes)
  • 30 g di succo di limone

Per prima cosa mettiamo a bagno i fogli di colla di pesce in acqua fredda. In un padellino facciamo scaldare il latte e, prima che bolla, togliamolo dal fuoco e aggiungiamogli la colla di pesce strizzata. In una casseruola poniamo la panna, lo zucchero e il baccello di vaniglia. Portiamo a bollore poi togliamo e incorporiamo il latte con la colla. Mescoliamo fino ad amalgamare il tutto. Riempiamo i nostri stampini (le dosi che vi ho messo sono per 6 stampini) con un mestolo e facciamoli raffreddare in frigorifero per almeno 4 ore. Nel frattempo prepariamo la salsa di guarnizione: in un pentolino mettiamo lo zucchero, il succo di limone e i frutti di bosco, poi accendiamo il fuoco a fiamma dolce. Mescoliamo continuamente per 7-8 minuti e spegniamo. Togliamo i nostri stampini ormai pronti dal frigo, guarniamoli con la salsina ai frutti di bosco e serviamo!

Anche questo appuntamento è finito qui: insieme abbiamo assaporato alcune delle delizie culinarie del Piemonte. Vi sono piaciute le ricette che vi ho proposto? Non perdete il prossimo appuntamento … anzi seguitemi anche sul mio profilo @Cristina Cocco Food Blogger !

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