Come sapete per me la cucina è una questione di emozioni e scoprire una ricetta del risotto allo zafferano arricchita di dettagli innovativi e originali è stata un’esperienza che mi ha ricordato i processi creativi dell’arte! Qualcosa che io, appassionata d’arte e pittrice dilettante, adoro sopra ogni cosa.
Che cosa sono in fondo gli chef, se non degli artisti e degli sperimentatori? Il loro talento sta nel proporre qualcosa di nuovo e mai assaggiato, avendo però una forte conoscenza della tradizione.
Durante una degustazione di Cinque Sensi Eventi ho scoperto e provato uno strepitoso primo piatto. Sembrava una normale ricetta del risotto allo zafferano tipico della tradizione milanese, ma quella che pensavo fosse una semplice guarnizione scenografica si è rivelata invece una parte irrinunciabile del piatto e un vero capolavoro culinario! Un fiore di zucca super croccante fuori e super morbido dentro. Un contrasto di consistenze che gratificava i sensi ed era ulteriormente esaltato dal connubio di sapori.
Perché? Perché il ripieno di burrata si svelava al primo morso in tutta la sua delizia, bilanciando con la dolcezza la sapidità della portata. Impossibile non parlare di vero godimento per il palato. Potevo resistere alla tentazione di intrufolarmi in cucina e obbligare lo chef a svelarmi la ricetta del risotto allo zafferano…rivisitato?
Naturalmente no.
Indice dei contenuti
Ricetta del risotto allo zafferano con fiore di zucca croccante e cuore di burrata per 4 persone – gli ingredienti:
300 gr di riso Carnaroli
¼ di cipolla
vino bianco q.b.
qualche grammo di pistilli di zafferano (va bene anche lo zafferano in bustina)
2 litri di brodo vegetale filtrato
4 fiori di zucca di media grandezza
20 gr di cuore di burrata
60 gr di burro
100 gr Parmigiano grattugiato
Cottura e preparazione del risotto – i passaggi:
In una pentola far soffriggere la cipolla in un po’ d’olio. Aggiungere il riso Carnaroli e farlo tostare finché non diventa croccante. Si deve sentire il rumore dei chicchi nella pentola! A questo punto sfumare con il vino bianco e farlo asciugare completamente.
Proseguire aggiungendo il brodo vegetale, ben filtrato. Portare il riso ad ebollizione e cuocerlo per circa 18 minuti. Lo zafferano – in pistilli o in bustina – va aggiunto in parte a metà cottura, in parte alla fine, in fase di mantecatura. Per mantecare il risotto toglierlo dal fuoco a fine cottura, quando il brodo è sufficientemente asciugato, e unire il burro e il Parmigiano.
Prima di servire, terminare l’impiattamento adagiando sul risotto un fiore di zucca, precedentemente preparato seguendo il procedimento spiegato qui di seguito!
Il segreto dello Chef per questa “variante” della ricetta del risotto allo zafferano. Eccolo!
Da Matteo Longo, fondatore e chef di Cinque Sensi Eventi, arriva il segreto per rendere il risotto allo zafferano – un super classico della tavola milanese – un piatto innovativo e davvero goloso. Un fiore di zucca croccante, con un cuore di morbida emulsione di burrata.
Ecco come prepararlo!
Pulire il fiore zucca privandolo del pistillo e dei semini; inciderlo lateralmente in modo da creare un’apertura che servirà per farcirlo. Friggerlo in olio di semi o di oliva, dopo averlo ripassato in una pastella leggera di acqua e farina. Sgocciolarlo su carta per fritti finché non si raffredda e diventa croccante!
Prendere la burrata e frullarla velocemente, insaporendo con sale e pepe se necessario. Con questa emulsione riempire il fiore di zucca e ripassarlo in forno per un minuto. Adagiarlo sul risotto, guarnire con qualche bacca di ribes, e servire il piatto.
Ho assaggiato questo primo in occasione di una degustazione e gli chef di Cinque Sensi l’avevano reso ancora più personale con l’aggiunta di dadini di zucchine. È quasi superfluo che io vi dica che era….buonissimo!
Magari proverò a prepararlo nella cucina di casa mia e spero di raggiungere un buon risultato. Intanto, se volete sperimentarlo voi…fatemi sapere come è venuto!