La sponda bergamasca del lago d’Iseo è forse meno famosa – ma non meno bella – di quella bresciana e me l’ha confermato un week end sul lago d’Iseo che porterò nel cuore per molto tempo! Ha risvegliato la mia passione da travel blogger, che da un anno giaceva assopita e soffocata dagli eventi.
Ho scoperto Lovere, che dal 2003 fa parte dei borghi più belli d’Italia, e credo sia la destinazione perfetta per una fuga dalla città nel fine settimana. Vi va di scoprire il perché e conoscerlo meglio insieme a me?
Partiamo!
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Lovere, tranquillità e bellezza sulle sponde del lago
Lovere si trova all’estremità nord del lago d’Iseo e segna l’inizio della mia amata Val Camonica. Si abbandona la pianura bergamasca per iniziare a salire verso le montagne. Questo gioiello incastonato tra cielo e terra, tra l’acqua del lago e la roccia delle vette dell’Adamello, vale davvero una sosta. Anche solo per godere del colore blu che sembra vincere su tutto. Nelle giornate di sole, è difficile dire se sia più brillante quello dell’acqua o del cielo!
Credo sia il posto migliore in cui trascorrere un piacevole week end sul lago d’Iseo, perché – a due passi dalla città – offre tutta la pace che serve per staccare la spina. Grazie ai suoi scorci e ai suoi angoli nascosti, è pieno di fascino e di romanticismo.
Non sono certo io a dirlo, ma la poetessa inglese Mary Wortley Montagu. Nel Settecento – quando i viaggiatori del Nord Europa sceglievano l’Italia per il loro Grand Tour – soggiornò a Lovere e lo definì: “il luogo più romantico che abbia mai visto in vita mia”.
Cosa vedere a Lovere nel tempo di un week end sul lago d’Iseo
Una delle cose più belle da fare a Lovere è senza dubbio passeggiare!
Lungo la promenade che costeggia il lungolago si trovano eleganti villini liberty che si specchiano nell’acqua e, percorrendola, si arriva a Piazza XIII Martiri. Qui si trovano graziosi locali e negozi caratteristici, ma anche l’Ufficio turistico e l’imbarcadero, dove attraccano i battelli che collegano Lovere con gli altri paesini affacciati sul lago. Anche quelli sulla sponda bresciana, come Sarnico o Montisola.
Regalarsi un giro in battello può essere un’esperienza emozionante. Si osserva il panorama da un’altra prospettiva, cogliendo la bellezza di questa costa rocciosa, dove sorgono piccoli gruppi di casette colorate. Una gita in barca non è l’unica soluzione per esplorare la zona! È possibile anche noleggiare le biciclette – come ho fatto io – e pedalare fino al Porto Turistico o all’Accademia Tadini, due delle attrattive di Lovere!
Il primo è adatto per una pausa di relax e una sosta nelle aree verdi. Stagione permettendo, consiglio di sperimentare alcuni divertenti sport d’acqua, come il canottaggio e la vela. Il secondo è invece la meta ideale per un tuffo nell’arte e nella cultura. Si tratta di uno dei più antichi musei lombardi, che il conte Luigi Tadini volle costruire ad inizi Ottocento per ospitare la sua ricca collezione di opere d’arte e renderla accessibile al pubblico.
Lovere ha un altro bel museo, sicuramente adatto per i più piccoli. In questo fine settimana – che mi sono ritagliata tutto per me – i miei ragazzi sono rimasti a casa, ma il Museo civico di Scienze Naturali li avrebbe sicuramente incuriositi!
Lovere: il borgo medievale, le torri e le chiese
Le origini di Lovere sono antichissime, ma ciò che si coglie meglio è il suo aspetto da tipico borgo medievale. Da Piazza XIII Martiri, una fitta rete di vicoli e stradine si inerpica verso l’interno per raggiungere Piazza Vittorio Emanuele II. È un continuo saliscendi e ci sono anche alcune belle scalinate. Le case e le torri suggeriscono quella che deve essere stata la vita e l’aspetto di questo paese molti secoli fa.
C’è tanta storia tra queste vie. L’affresco che si vede sulla Torre Civica, per esempio, ci racconta la storia della dominazione veneziana su Lovere, un governo che durò dal XV al XIX secolo. Purtroppo la Torre non era accessibile quel giorno, ma solitamente è visitabile e salendo verso la sommità, per raggiungere la campana, una serie di iscrizioni ricorda alcuni momenti salienti della storia della città: qui le chiamano le 12 Ore/Ere di Lovere! Mi dicono che da lassù si ammira il miglior panorama di Lovere, che si stende dalle montagne (ora ancora innevate!) all’azzurro del lago. Da non perdere!
Anche qui nel centro storico è bello passeggiare, proprio come su lungolago, anche se è più faticoso. La bellezza delle chiese di Lovere ripaga però di tutti gli sforzi. Ognuna ha le sue peculiarità, dalla chiesa di San Giorgio alla grande basilica di Santa Maria in Valvendra, che i locali chiamano infatti “il Chiesone”. Incantevoli anche la Cappella di San Giorgio e il Santuario delle Sante loveresi Vincenza Gerosa e Bartolomea Capitanio: l’edificio è moderno, ma le vetrate e i mosaici ricordano quelli di una cattedrale gotica.
L’Hotel Lovere, tutto il benessere che puoi desiderare in un week end sul lago d’Iseo
Nel mio week end sul lago d’Iseo ho scelto l’Hotel Lovere Resort & Spa per un soggiorno davvero a misura di relax. Questa struttura ha infatti al suo interno una curatissima Spa. Un’oasi di pace in un luogo che già sa emanare serenità, grazie alla splendida natura che lo circonda.
Il servizio e la professionalità sono stati eccellenti. Non è stato complicato dimenticarsi tutto il resto e trascorrere qualche ora di assoluta tranquillità, accantonando per un po’ i piccoli e i grandi problemi di tutti i giorni. Se avete seguito le mie Ig Stories, avrete sicuramente notato il mio viso felicissimo mentre stavo sul bordo della piscina in attesa di fare una nuotata e la mia felicità nel trovare – finalmente – un luogo intimo e tranquillo per riposare il corpo e la mente.
Per le aree wellness negli alberghi ho una vera passione, e quella dell’Hotel Lovere non mi ha delusa!
Il servizio in più? Il ristorante Pinocchio interno all’Hotel
La ciliegina sulla torta del mio week end sul lago d’Iseo è stato trovare all’interno del complesso dell’Hotel Lovere il Ristorante Pinocchio e poter gustare uno dei piatti dello chef Desiderio Danielini: il risotto alle mele, pesce persico e prosecco.
Non ho resistito e con la mia solita curiosità da buongustaia, ho chiesto di conoscerlo e farmi svelare qualche piccolo segreto! Desiderio mi ha raccontato la storia di questo piatto, nato dall’esigenza di sposare il pesce di lago – prodotto tipico del territorio – con altre materie prime di qualità che si trovano nelle aree limitrofe. Per questo hanno scelto le mele del Trentino. Vi assicuro che è un connubio perfetto.
Il menù del Ristorante Pinocchio varia con la stagionalità dei prodotti e lo staff lavora per offrire sempre nuove proposte, capaci di andare incontro a tutte le esigenze dei clienti. Ma non si può forzare la natura e certi piatti sono disponibili solo quando le materie prime sono effettivamente presenti in dispensa! Non certo un limite per un ristorante, ma garanzia che si lavora con prodotti sempre freschissimi.
Il km 0 è un altro dei principi ispiratori del Ristorante Pinocchio e lo chef ha la fortuna di poter avere, tra gli altri, un fornitore di assoluta fiducia: l’azienda agricola Taccolini Sergio, di proprietà del titolare del ristorante stesso. Le loro specialità? La toma al pepe e varie tipologie di formaggi locali con latte di capra. Tra i loro salumi ci sono culatello e salame nostrano, le bresaole, i cotechini e vari salami da bollitura, le soppressate.
Nel mio week end sul lago d’Iseo qui a Lovere non ho assaggiato proprio tutto…ma quasi.
Lovere, un borgo in cui tornare per un fine settimana alla scoperta del lago d’Iseo
Mi sarò persa qualcosa durante la mia mini vacanza? Se conoscete la zona fatemi sapere che cosa devo assolutamente vedere la prossima volta…perché tornerò sicuramente in questo luogo, così bello e romantico.
Se invece non ci siete mai stati, spero di avervi fatto venire la voglia di farci un salto. Non ve ne pentirete.