Un abbigliamento sportivo tecnico è proprio quello che ci vuole in questo periodo. Perchè? Perchè nelle vacanze natalizie abbiamo più tempo da dedicare allo sport e l’attività fisica ci serve per bruciare le calorie delle cene delle Feste. In più, tra i propositi dell’anno nuovo, non vogliamo certo farci mancare un po’ di allenamento, vero? Conviene approfittare dei saldi imminenti per acquistare qualche bel capo, adatto ad accompagnarci nei nostro programmi fitness del 2022.
In più l’abbigliamento sportivo tecnico è anche bello e ‘stiloso’, oltre che pratico. Il bisogno di comfort è ormai un dictat della moda, persino per l’haut couture! Allo stesso modo i capi pensati per l’attività fisica vanno alla ricerca anche di una vestibilità fashion che definisca uno stile.
La contaminazione tra i due modi di vestire – per lo sport e per ‘tutto il resto’ – vede i due universi non più separabili. Lo dimostrano lo sporty chic o l’athleisure.
Ciò che scegliamo di indossare durante l’esercizio fisico non è solo una divisa tecnica. Sbagliato credere che gli abiti ‘da sport’ possano essere semplici capi dismessi, purchè siano comodi. Scegliere i pezzi giusti non è solo un fatto di moda, ma anche di benessere per il corpo che suda e lavora!
Vediamo insieme qualche spunto interessante.
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Abbigliamento sportivo tecnico: perché i materiali sono importanti, soprattutto in inverno!
La t-shirt in cotone ci piace, ma perché non è la più adatta per l’allentamento? Perché una volta bagnata dal sudore, tende a facilitarne il ristagno tra le fibre e generare – oltre a cattivi odori – una sgradevole sensazione di umidità su tutto il corpo. La ricerca sul campo vede quindi preferire indumenti in fibre più sottili e traspiranti, in grado di assorbire l’umidità e cederla rapidamente all’esterno, mantenendo il corpo asciutto. I cosidetti ‘tessuti tecnici’!
Il polipropilene – da non confondere con il poliestere – è uno di questi. Molto indicato per la corsa, è ottimo anche per l’allenamento in palestra. Che si tratti di una canottiera, di una t-shirt o di una maglia a manica lunga – consigliabile soprattutto per chi fa attività fisica all’aperto in autunno e in inverno – questo polimero sintetico garantisce ventilazione e termoregolazione, oltre alla leggerezza. Sì, purtroppo non è una fibra green, ma un prodotto chimico derivato da sostanze petrolifere, anche se la ricerca tecnologica non esclude di poterlo attenere da fonti naturali.
Per il poliestere invece una piccola buona notizia a sostegno dell’ambiente. Molti brand di settore già utilizzano poliestere riciclato in altissime percentuali!
Simile è il poliammide (o nylon), che però ha poca capacità termoisolante e minore traspirabilità, per questo è facile che si sviluppino cattivi odori. I capi tecnici in poliammide o poliestere costano un po’ meno rispetto al polipropilene, ma la differenza si sente. La scelta dipende anche dal vostro livello e dalle vostre esigenze di utilizzo.
Capi tecnici e intimo termico: parliamo di vestibilità e comodità!
Per una vestibilità super comoda e la giusta aderenza, l’abbigliamento sportivo tecnico vede questi materiali ‘base’ usati in combinazione con la lycra, l’elestane o con la lana merinos. In questo terzo caso si ottiene un intimo termico, morbido e caldo, a cui tutti i winter sport addicted non possono rinunciare. La ricerca di calore, per chi pratica sci, alpinismo, escursionismo, hiking e trekking nella stagione fredda, spinge molti a preferire un underwear 100% merinos wool.
Uno dei brevetti più interessanti degli ultimi anni è quello del brand Mizuno, il Breathe Termo. Mix di poliestere e poliacrilato produce calore, generato dal passaggio del sudore attraverso le fibre. Insomma, l’umidità diventa calore.
Ultimi dettagli da considerare in tema di intimo termico sportivo? Le cuciture, che devono essere piatte, se non addirittura assenti e alla trama del tessuto. Inoltre i che sul lato a contatto con la pelle hanno un motivo a rilievo, lasciando il capo staccato dal corpo, consentono una più elevata ventilazione. Per la stagione fredda a cui andiamo incontro, il modello di punta è quello a manica lunga e collo a lupetto, per una protezione a 360°!
Trendy e performativi. Quali capi sportivi rispondono di sì ad entrambe le esigenze?
Abbiamo parlato dei materiali e delle caratteristiche dell’abbigliamento sportivo tecnico: comfort, leggerezza, traspirabilità, regolazione e mantenimento del calore.
Ma in termini, di forme, stili e modelli? Facciamoci aiutare guardando ai pezzi che da qualche anno sono entrati anche nel casualwear quotidiano e nell’urban style. Quei capi sportivi e da palestra che spesso vediamo indossati dalle influencer anche per la strada. Sarà più facile definire che è davvero di tendenza nelle nostre scelte di outfit sportivi.
Per noi donne, se ci alleniamo in palestra a prescindere dalla disciplina – dal pilates più soft alla boxe più aggressiva – il top e i leggins sono dei must have.
Il top ha mille declinazioni. Che sia un vero pezzo moda, e non solo un abito da palestra, lo dice il nome di uno dei modelli più sfiziosi di Adidas, Hyperglam crop Zip. Non solo un top, quasi una T-shirt, con maniche e cerniera, ma che lascia in bella vista gli addominali. Naturalmente ci sono i leggins coordinati.
Non c’è limite al colore e sempre da Adidas un altro top da urlo è quello by Stella McCartney. Impossibile non dare il massimo nello sport con questa energica tonalità Active Pink. La voglia di allenarsi con stile vede su top e canotte fantasie floerali, stampe animalier o texture shiny che li fanno sembrare adatti ad una serata in discoteca.
Anche per i leggins è facile uscire dalla comfort zone del total black (che resta la scelta di stile per eccellenza, anche in palestra!). Che siano da ciclista o lunghi alla caviglia, tante soluzioni sposano sport e look impeccabile. Persino nelle linee più classiche delle collezioni Nike, One Luxe o Dri-Fit, si trovano dettagli – cromatici e di finiture – capaci di farci sentire carine anche mentre sbuffiamo e fatichiamo.
Abbigliamento sportivo tecnico: praticità e stile anche nelle linee più morbide!
E chi preferisce una t-shirt più morbida o una canotta meno segnante? La moda sportiva tecnica viene incontro anche a chi non vuole scoprirsi troppo, ma non per questo si accontenta di capi informi e anonimi. I pezzi dalle linee più fluide possono essere animati da un’allure di originalità che guarda alla moda. Pensiamo alle magliette crop, o alle maxi canotte da portare sopra il top.
Oltre i leggins c’è un mondo di possibilità per esclude ogni effetto second skin. Mi rivolgo alle donne: non tutte possiamo portare i pantaloni della tuta in felpa con lo stile delle più seguite influencer di Instagram, ma per essere chic e carine in palestra basta poco. Un tocco di rosa al punto giusto?
Perché non affidarsi – anche nello sport – alla tendenza che le fashion victims amano più di tutte? La logomania, di nuovo tra gli highltlights dell’inverno 2021-2022. Esibire i tratti grafici distintivi del brand in primo piano è pur sempre una scelta di stile.
Visto che siamo nel periodo delle Feste vi svelo un segreto: questi capi sono perfetti anche per trascorrere le giornate di vacanza in famiglia o con gli amici, magari sul divano o in montagna intorno al caminetto.
Gli strati superiori: pile o felpa?
Se per il runner metropolitano l’unico pezzo non superfluo è la giacca antivento, per chi pratica escursionismo, trekking e sport d’alta quota lo strato intermedio è indispensabile. Ha il compito di trattenere il calore corporeo e proteggere dal freddo. Queste attività sportive – in autunno e in inverno – si basano su un principio chiave: l’abbigliamento a strati. Ogni strato deve rispondere a una determinata funzione.
Il pile è il grande protagonista. Piace per la grande traspirabilità, che necessita però – visto che l’aria passa attraverso le fibre – di uno strato esterno ad alta efficacia antivento! Per non sfuggire alle tendenze moda, il pile sportivo e tecnico diventa un soffice teddy pile, magari coloratissimo nelle nuancè trendy e femminili di questa stagione: verde o lilla e glicine.
La felpa è una soluzione amatissima da sempre. Se si suda molto meglio evitare il cotone, come già spiegato sopra. Se la si usa appena finito l’allenamento per non prendere freddo, le superclassiche con cappuccio sono un capo glam su cui puntare. La più fashion resta quella crop, ma basta un dettaglio per rendere subito originale anche un taglio più lungo sui fianchi.
A me piace la Nature philosophy del brand Prestorik, che si ispira ai luoghi della Val Camonica che amo di più. Le felpe, nei toni più soft o coloratissime, sono belle da indossare e non ci fanno passare inosservate! Alle mountains addicted come me, consiglio anche di dare un’occhiata alla fantastica collezione di Crazy. Felpe che sono quasi mini dress con fantasie e colori che ci vestiranno con originalità anche nelle serate in rifugio durante la settimana bianca!
Preferite la felpa girocollo? Un’idea moda per attualizzarla è guardare alla tendenza che vede un ritorno di diversi brand a modelli vintage, che riprendono collezioni dagli anni ’60 in poi.
Cosa aggiungere alla dotazione base dell’abbigliamento sportivo tecnico? La giacca antivento
Non si può parlare di abbigliamento sportivo tecnico senza dedicare uno spazio alla giacca antivento. Questa davvero serve a tutti quelli che fanno sport all’esterno: runners, ciclisti, escursionisti, alpinisti. La ricerca nel campo delle prestazioni è arrivata a proporre soluzioni innovative per chi si allena di notte o con scarsa luminosità: una wind jacket capace di ricaricarsi con la luce del sole e illuminarsi quando scende il buio!
A seconda del clima, l’antivento assume la forma di una leggerissima giacca idrorepellente e impermeabile, o di un ‘guscio’ iper tecnico – ma traspirante – che isola completamente dagli agenti atmosferici più avversi. Quest’ultima caratteristica si trova nelle giacche specifiche da montagna e da sci, dove gli aspetti performativi di livello superiore si pagano (ma ne vale la pena!).
Il colore è spesso l’elemento che trasforma questo capo in un pezzo che strizza l’occhio alla moda e non solo al comfort e alla funzionalità. I piumini, sempre più eco friendly quando l’imbottitura è in piuma riciclata, nelle palette del viola (glicine, lilla e tutti i toni pastel purple) ci vestono con stile mentre ci dedichiamo alle nostre attività sportive preferite! Le stampe trasformano in un lampo la giacca sportiva in un capo glam e se c’è anche la gonna in coordinato – sempre in tessuto tecnico imbottito, da indossare sui leggins o sui pantaloni da sci – le piste diventano una passerrella dove scivolare come una vera icona di stile.
E ora…non avete più scuse per non allenarvi! Almeno per il 2022…