Da un po’ di tempo pensavo di dedicare alle piste ciclabili della Brianza, che faccio spesso con i miei ragazzi, un pezzo sul mio blog. La bicicletta è un modo per spostarsi nella vita quotidiana ma anche in vacanza, e sempre di più, c’è chi sceglie la due ruote per viaggi e itinerari. Per non parlare poi di sportivi e amatori!
Dopo una chiacchierata con Enrico Usuelli, meccanico professionista di biciclette e proprietario di Recordcycle di Agrate, ho deciso di partire dal mondo della bicicletta in senso più ampio, perché è davvero un universo da scoprire.
Credo che esista una vera “filosofia” della bicicletta e dai racconti di Enrico è evidente! Gli ho chiesto di parlarmi di lui, del suo rapporto con il mondo della bici e di come si è trasformato nel tempo. Nessuno meglio di lui, che da anni lavora nel campo, può spiegarcelo, aiutandoci a conoscere meglio questo mezzo.
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La bicicletta, da sport e passione…a lavoro
Il legame di Enrico con la bicicletta nasce da ragazzino, con le corse, mentre la scelta professionale arriva dopo gli studi e l’università in Inghilterra. A 25 anni Enrico ha capito che voleva lavorare per se stesso, proprio quando un amico di famiglia, meccanico di bicicletta che l’aveva seguito nelle corse per la parte tecnica, lasciava per motivi personali la sua attività. Enrico poteva diventarne il successore? La risposta non ha tardato ad arrivare! Dopo un anno, avendo solo in parte imparato ciò che c’era da sapere e aver seguito più la parte amministrativa e commerciale, è iniziata una nuova fase.

Enrico ha assunto uno specialista per completare la formazione “pratica” sulla meccanica di base e ha frequentato i corsi delle migliori aziende leader nel settore. A questa crescita ha aggiunto quella rivolta alla conoscenza delle persone, per capirne le esigenze e rispondere coerentemente con prodotti e servizi. L’attività si è affermata raggiungendo le 2000 biciclette vendute in un anno, tra pezzi dei più grossi marchi sul mercato e una produzione autonoma di qualità con prezzi competitivi.
Grazie ad incontri formativi importanti, come quello con Ernesto e Paolo Colnago, Enrico porta avanti con successo il suo lavoro da oltre 30 anni. Prima a Cavenago, dove ha gestito un grande negozio, lavorando come imprenditore e meccanico, trovando il tempo per seguire giovani atleti nella preparazione tecnica delle biciclette. Alcuni stanno per diventare professionisti ed è una soddisfazione anche per lui!
Biomeccanica e assistenza personalizzata…quando il meccanico di bicilette è un artista!

Da 4 anni il suo regno è Recorcycle, un laboratorio-officina ad Agrate Brianza, altamente specializzato e in cui continua ad occuparsi di biomeccanica. Ogni cliente – anche se ha già una bicicletta e l’ha acquistata altrove – può avere un’assistenza personalizzata gratuita, per migliorare le proprie prestazioni in sella grazie a indicazioni che riguardano – ad esempio – la postura. Non è un mago né un medico, non risolve problemi di tipo fisico, ma la sua esperienza può davvero rivoluzionare il nostro modo di pedalare!
La biomeccanica permette di costruire una bicicletta su misura per le proprie caratteristiche fisiche e stile di guida. Enrico è un artista della bici e grazie a clienti che si sono fidati ciecamente di lui, ha ideato e costruito biciclette partendo da telai “nudi e crudi”. Come la tela bianca è il punto di partenza per un’opera d’arte, il telaio è per un meccanico di biciclette il punto zero del processo creativo. Ne sono nati pezzi unici di cui è giusto che Enrico sia orgoglioso.
Enrico sogna di organizzare corsi per formare giovani professionisti su meccanica e biomeccanica della bici, capaci anche di gestire commercialmente un negozio. In parte ha già realizzato questo progetto con l’Istituto penale per minori Cesare Beccaria di Milano. Lì ha svolto per vari anni laboratori settimanali per insegnare ai ragazzi a riparare e costruire una due ruote.

La bicicletta di ultima generazione, sempre più versatile e “ibrida”: i 3 modelli del momento!
Negli ultimi decenni la bici ha visto una trasformazione epocale! Trent’anni fa non esisteva il cambio sincronizzato, ora siamo al cambio elettronico. Sotto il profilo sociale la biciletta è cambiata con la pandemia. Il timore di usare i mezzi pubblici, ha spinto molti verso la bici, scoperta come alternativa per andare al lavoro. Come sport ha avuto un’impennata, soprattutto dopo i divieti imposti agli sport di contatto.
La bicicletta da “assuefazione” – mi dice Enrico – perché ti fa scoprire aspetti di te che non conoscevi. Quando inizi ad usarla non puoi più farne a meno! In 4 ore puoi fare fino a 100-120 km anche senza grandi doti fisiche. Per questo è diventata protagonista di viaggi e vacanze, sia al mare che in montagna.
Vediamo ora i tre modelli che al momento vanno per la maggiore!
Dopo anni di dominio della mountain bike, oggi esistono nuove tipologie ibride e polivalenti, come le Gravel. Una via di mezzo tra la mtb e la bici da corsa, agile e veloce sull’asfalto, ma adatta anche ai tratturi e alle strade sterrate nei parchi.
Molto versatile è il modello da trekking. In Italia è una “scoperta” recente, ma Enrico la conosce da parecchi anni, quando in nord Europa era già diffusa per le vacanze in bici. L’ha sempre proposta ai suoi clienti, anche quando non era di tendenza. Oggi il cicloturismo è entrato nella nostra cultura e la bici da trekking è l’ideale.
Ultime arrivate le elettriche a pedalata assistita, nate circa 15 anni fa. Sono intelligenti e permettono un uso diversificato: si può pedalare e viaggiare in coppia e in famiglia anche quando si hanno livelli diversi di preparazione fisica.
Chi compra oggi una bicicletta? Le tre categorie principali di utenti
Enrico, grazie alla sua esperienza, ci svela quali sono le tre categorie base di utenti delle due ruote.
Si inizia con chi fa un uso quotidiano della bicicletta, per spostamenti funzionali (andare al lavoro) o come svago e attività sportiva “light” nel tempo libero. Cerca una bicicletta confortevole e di qualità, ma dal costo contenuto e senza esigenze performative da professionista.
Ci sono poi gli amatori, che vanno in bici regolarmente e da tempo, curando anche la parte atletica e performativa. Non sono professionisti, ma cercano un mezzo tecnicamente più complesso nelle prestazioni. Spesso vogliono emulare i ciclisti professionisti, che seguono con passione e ammirano, e chiedono una bicicletta uguale a quella del loro idolo!
La terza categoria è quella degli sportivi che, a differenza degli amatori, sono anche competitivi e quindi cercano la performance. Sono i veri sport addicted del ciclismo, partecipano a gare importanti e impegnative come le gran fondo e si allenano con costanza e sacrificio.
Tutti hanno qualcosa in comune! Possono trarre un grandissimo giovamento dalla guida e dall’aiuto di un esperto come Enrico, che sa rispondere a tutte le loro diverse esigenze con la stessa competenza e disponibilità.

Voi quale tipo di ciclista pensate di essere? Qualunque sia la risposta, Recordcycle vi aspetta ad Agrate per un’assistenza personalizzata.