Il ciclismo è uno sport meraviglioso che permette di provare emozioni uniche e di godere di numerosi benefici per la propria salute. Sul territorio italiano ci sono percorsi particolarmente adatti per quanti vorrebbero praticare tale attività e soprattutto per apprezzare le meraviglie del cicloturismo.
Una vera e propria opportunità attraverso la quale scoprire posti meravigliosi della nostra amata Italia e al tempo stesso fare sport.
Tra le proposte migliori c’è quella della strada della Forra di Tremosine. Probabilmente il percorso più bello d’Italia e non a caso è definita “l’ottava meraviglia del mondo”. Una sorta di circuito che costeggia Il meraviglioso lago del Garda attraverso borghi ricchi di fascino che tutti possono affrontare. In particolare la partenza è prevista da Riva del Garda dove è possibile lasciare la propria vettura in uno degli appositi parcheggi gratuiti.
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Le caratteristiche dell’itinerario della Strada della Forra
La partenza è dunque dal parcheggio di Riva del Garda, luogo nel quale di fatto ci si prepara. Non bisogna mai dimenticare alcuni accorgimenti che tutelano la propria sicurezza come l’utilizzo di un GPS e l’uso di elementi catarifrangenti, anche nel proprio outfit, per dare modo agli automobilisti di individuare la bicicletta per tempo e in qualsiasi condizione di visibilità.
Le luci vanno accese sia nella parte anteriore sia in quella posteriore della bicicletta. Non bisogna neppure dimenticare di portare con sé la giusta alimentazione per una cicloturista senza però appesantire eccessivamente.
Una volta preparati all’attività si deve attraversare il borgo di Riva del Garda per immettersi sulla Gardesana Orientale in direzione Limone sul Garda. Da qui ha inizio di fatto questo meraviglioso percorso che prevede un’ampia strada soprattutto nella prima parte in galleria per poi dover fare i conti con una carreggiata che si restringe leggermente. Altro consiglio è sempre quello di pedalare in fila indiana qualora si voglia condividere questa esperienza con altri appassionati di cicloturismo e di ciclismo in generale.

Svolta a Limone Garda per iniziare la Strada della Forra
Quasi tutte le gallerie che si attraversano lungo questa prima parte del percorso sono illuminate. Poi si raggiunge il percorso ciclo pedonale di Limone. Una ciclo pedonale ben realizzata che permette di rientrare nella Gardesana in pochissimi minuti attraversando tutto il Borgo di Limone sul Garda.
Tuttavia, la parte più interessante non è ancora arrivata perché da questo punto in poi mancheranno circa 4 km per raggiungere la Strada della Forra. È impossibile non individuare l’inizio di questo percorso particolare perché c’è un grande cartello indicante la dicitura Strada della Forra. Da questo momento in poi il percorso si fa più interessante e impegnativo perché c’è una costante salita seppur con una pendenza non eccessiva ma lo sforzo viene decisamente appagato da una vista meravigliosa grazie al panorama suggestivo del Lago di Garda.
In questa parte il traffico è decisamente meno intenso per cui c’è la possibilità anche di rilassarsi e di godersi di questo momento meraviglioso. La strada è ancora più emozionante perché ha tutti gli elementi tipici di un tempo ossia asfalto leggermente rovinato, presenza di sassi e qualche radice che spunta di qua e di là. A un certo punto bisogna rientrare sulla Strada Provinciale numero 38 per poi proseguire fino a trovare due gallerie abbastanza brevi.
La parte finale della Strada della Forra
Continuando lungo la Strada Provinciale numero 38, a un certo punto si arriva in prossimità del cartello di Tremosine. È un altro meraviglioso borgo che si trova sul Lago di Garda e che peraltro fa parte dell’esclusivo circuito dei Borghi più belli d’Italia. Qui una sosta è praticamente d’obbligo per scoprire la meraviglia del centro cittadino e per apprezzare la tranquillità del luogo.
Magari si può anche organizzare un piccolo pasto in uno dei locali tipici per poi attendere qualche ora di puro relax e infine rientrare verso la Strada della Forra. Da sottolineare che a partire da questo cartello che indica il Borgo di Tremosine la strada diventa più impegnativa ma al tempo stesso anche spettacolare. L’asfalto si restringe e c’è poco spazio soprattutto nella zona che attraversa sulla sinistra il torrente Brasa. Un vero e proprio spettacolo da immortalare con foto ricordo con gli amici con cui si condivide l’esperienza.
La strada da questo momento in poi continua a salire con una certa pendenza costante ma non eccessiva fino a che non si incontrano un altro paio di ristoranti e si entra nel territorio della cittadina di Pieve di Tremosine. Da qui c’è un bivio che permette di intraprendere il percorso che porta a Terrazza del Brivido. Un altro piccolo borgo che va attraversato tra le sue strade estremamente ristrette e nel quale c’è la possibilità di ammirare da una terrazza sospesa sul lago tutto il panorama a un’altezza di circa 350 metri sul livello del mare. Magari anche qui si può organizzare un piccolo momento di sosta e sedersi in uno dei locali per un caffè oppure per un piccolo snack a patto di non appesantirsi.

La lunga discesa per tornare a Riva del Garda
Ormai il tratto più duro della Strada della Forra è stato percorso per cui è possibile risalire in bici e andare verso la rotonda dove c’è la svolta verso Vesio. Un altro piccolo tratto in pendenza che però non è assolutamente faticoso. Un oggetto indispensabile per questo tratto è la mantellina, essenziale anche se le temperature dovessero risultare più alte in quanto protegge dal vento e dal rischio di incappare in brutti malanni di stagione.
La parte in discesa è altrettanto bella con l’attraversamento di diversi altri borghi caratteristici di questa zona come Bassanega e Volpino Ustecchio. Si apprezza anche un cambiamento di scenario perché dal bosco ci si ritrova immersi in un territorio ricco di ulivi attraverso una strada che porta a Limone sul Garda. La discesa non è complessa ma bisogna fare molta attenzione e avere prudenza perché l’asfalto non è proprio ottimale. Una volta arrivati a Limone sul Garda bisogna tenere la sinistra e percorrere la Gardesana Orientale in direzione Riva del Garda. In pochi minuti si ritorna al punto di partenza nel parcheggio dove è stata lasciata la propria auto.

Un percorso abbastanza semplice per quanto riguarda i dislivelli che si affrontano in salita e che offre numerosi spunti per gli amanti dei piccoli e caratteristici borghi che si affacciano sul Lago di Garda. Un’esperienza che può essere organizzata anche nei periodi primaverili e autunnali, magari gestendo varie tappe per approfondire la conoscenza del territorio.
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