Il pomodoro è un elemento cardine della dieta mediterranea. Importato dalle Americhe nel corso del Sedicesimo secolo, in breve tempo divenne una delle colture più apprezzate e floride nel Vecchio Continente. In particolare veniva coltivato nei paesi più a meridione, nei quali il clima era estremamente favorevole alla sua crescita.
Caratterizzato da un contenuto in acqua che varia dal 90% fino al 95%, il pomodoro risulta essere un alimento estremamente ipocalorico, ma anche gustoso e fresco, ideale per i mesi estivi.
Indice dei contenuti
Quando cresce il pomodoro?
Il pomodoro è una pianta prettamente estiva, che compie tutto il suo ciclo vitale durante i mesi più caldi. Il frutto del pomodoro, ossia il pomo rosso e succoso che riempie le nostre tavole tra maggio e settembre, matura durante i mesi più caldi e richiede una buona esposizione solare.
Le piantine vengono preparate tra fine aprile ed inizio maggio e poi interrate verso la metà di maggio. I primi frutti iniziano a maturare a giugno, per poi continuare la produzione durante tutta l’estate e, nei periodi più caldi, fino ai primi giorni di ottobre.
Un’esposizione costante ai raggi del sole e a temperature particolarmente miti porteranno il frutto ad essere leggermente più dolce, mentre una minor illuminazione darà un sapore più aspro.
Le diverse varietà di pomodoro
In Italia abbiamo delle vere e proprie eccellenze per quanto riguarda il pomodoro. Esistono moltissime realtà territoriali che producono colture di altissimo livello, alcune delle quali sono state riconosciute come DOP: è il caso del Piennolo del Vesuvio e del San Marzano.
Il Pomodorino di Pachino, invece, ha ottenuto la denominazione IGP. Ogni regione ha poi singole varietà che ben si adattano al proprio terreno e al territorio in cui vengono coltivate, con piccole differenze in sapore e texture.
Il datterino giallo
Questa varietà di pomodoro ha una diffusione sempre maggiore, si caratterizza per il suo sapore dolce e per l’assenza di acidità, che è una caratteristica comune per questo frutto (ricordiamo che il pomodoro non si può classificare come ortaggio perché contiene semi e proviene da una pianta).
Il datterino giallo ha un enorme potere antiossidante perfetto per contrastare i radicali liberi, ma contiene, inoltre, vitamina C, A e anche quelle del gruppo B.
Per questa sua peculiarità di non essere acido, il datterino giallo è il condimento ideale per deliziosi piatti a base di pesce e, in particolare, di frutti di mare.
I benefici del pomodoro
Come già accennato, uno dei principali benefici legati al consumo del pomodoro è il contenuto calorico estremamente basso. Un pomodoro di 100 g apporterà meno di 20 Kcal, ma conterrà una grande varietà di micronutrienti molto importanti.
Il frutto contiene elevate quantità di vitamina C e moderate quantità di potassio, vitamina A e carotenoidi. Questi ultimi citati sono particolarmente importanti proprio durante i mesi estivi. Si tratta infatti di pigmenti vegetali con struttura lipidica, i quali hanno funzione protettiva contro i raggi del sole. Inoltre, quando essi sono assunti in grandi quantità, vengono convertiti in vitamina A e operano come antiossidanti.
Contiene poi vitamine appartenenti ai gruppi B ed E, assieme a buone quantità di selenio, ideali per la salute dell’apparato cardiovascolare e per favorire il benessere fisico.
L’alto contenuto d’acqua e l’ottimo rapporto di micronutrienti e vitamine rende il pomodoro un alimento perfetto per diete anche molto restrittive a livello calorico.
Inoltre è particolarmente indicato per l’estate, in quanto molto fresco e adatto a preparazioni fredde che non richiedono cottura. Un esempio è la caprese con pomodoro e mozzarella, un piatto tradizionale che, se fatto con prodotti di qualità, ha sempre un gusto imbattibile.
Essendo molto succoso e ricco di polpa, il pomodoro può anche essere cotto, essiccato, frullato e filtrato per ottenerne un succo e molto altro ancora.
Vediamo di seguito una ricetta classica per cucinare il pomodoro ed ottenerne un piatto sfizioso adatto ad una dieta ipocalorica e che piace molto anche ai bambini: il pomodoro ripieno.
Pomodori ripieni al forno
Per realizzare questa ricetta occorre utilizzare una varietà che abbia una parte esterna spessa, come ad esempio un cuore di bue.
Ingredienti
- 4 pomodori a occhio di bue
- 4 patate
- cipolla
- 150 g prosciutto cotto
- 4 mozzarelle
- sale q.b.
- pepe q.b.
- Pangrattato
Procedimento
Il primo passo è aprire il pomodoro tagliandolo sulla sommità, per poi svuotare l’interno dalla polpa utilizzando un cucchiaio.
Una volta rimossi i semi e le pareti interne si esegue una prima tostatura in forno per circa 5 minuti, a 150 gradi con la ventilazione attiva. Al termine si lascia riposare il pomodoro, aspettando che freddi.
Nel mentre si può iniziare a pensare al ripieno.
In questo caso cercheremo di proporre una variante più leggera e bilanciata dal punto di vista nutrizionale, ma le possibilità sono infinite.
Sbucciare e mettere a lessare le patate mentre, a parte, si taglia a fette una cipolla e si fanno lentamente caramellare gli zuccheri in padella, aggiungendo alla fine, a fuoco spento, del prosciutto cotto a pezzettini, della mozzarella a cubetti, sale e pepe a piacere.
Infine, schiacciare le patate fino a formare una pasta, aggiungendole in padella sempre a fuoco spento e mescolando fino ad ottenere una consistenza uniforme. Questo ripieno andrà inserito all’interno dei pomodori ormai freddi, completando con una grattugiata di parmigiano e spargendo del pane grattato per dare croccantezza.
Cuocere nuovamente in forno ventilato a 150 gradi per 15 minuti, finendo la cottura in modalità grill per ottenere una superficie croccante e dorata.
Per ulteriori ricette, consigli fit su piatti e benessere, non perdete tutte le novità sul mio profilo Instagram dedicato al Food: Cristina Cocco Food Blogger, oppure iscrivetevi alla newsletter per ricevere il mio esclusivo ricettario fit !