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Un Personal Shopper e un percorso di styling personalizzato per (ri)diventare davvero padrona del tuo armadio!

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Non chiamiamolo solo consulente per gli acquisti, perché un Personal Shopper è molto di più! La professione arriva dagli Stati Uniti, ma è ormai ovunque in continua crescita. Si tratta di una sorta di Style Coach a 360°, capace di dare consigli su moda e tendenze, ma anche avviarci ad un globale percorso di rinnovamento della nostra immagine.

personal shopper consulente d'immagine

Una trasformazione esteriore, ma non solo, in grado di durare nel tempo e che potremo – dopo la consulenza – gestire da soli, migliorando il modo di fare shopping!

Questo servizio è sempre più diffuso e richiesto perché ha davvero tanti vantaggi! Li scopriamo insieme?

Chi è e cosa fa un Personal Shopper?

Un Fashion Image Consultant è un professionista in grado di guidarci nella scoperta della nostra identità stilistica in base a vari criteri, non solo fisici. Dimenticheremo per sempre quella frase che spesso ripetiamo davanti all’armadio: “Non ho niente da mettermi!”.

Spesso abbiamo un guardaroba pieno di vestiti e accessori, ma non ci rispecchia o non siamo in grado di sfruttarlo al meglio. Inutile buttare via il vecchio per comprare qualcosa di nuovo senza avere obiettivi chiari e consapevolezza del nostro potenziale d’immagine. Ecco cosa fa un Personal Shopper! Riconosce il meglio di noi, ciò che siamo già e dobbiamo far uscire allo scoperto, valorizzando i punti di forza e senza cadere in errori che ci sminuiscano.

È la guida per uno shopping consapevole, mirato, funzionale. Per suggerire acquisti e abbinamenti adatti ad un look incisivo, ma coerente con ciò che siamo e che desideriamo comunicare di essere.

Vestiti e abiti scelti in base alla nostra personalita

Vi sembra difficile o impossibile? Non è così.

Cosa deve sapere e conoscere? Competenze e formazione

Non basta amare la moda, essere una fashion victim o adorare lo shopping per diventare Personal Shopper. Una naturale predisposizione per il mondo delle sfilate, un’attitudine al buon gusto e una spiccata verve creativa per destreggiarsi tra la innumerevoli proposte moda, sono ottime doti di partenza, ma servono studio e formazione per trasformarle in vere competenze professionali.

Cristina Cocco Personal Shopper

Chi vuole diventare uno scrittore non può farlo senza leggere e studiare la letteratura, così un Image Consultant deve conoscere la storia della moda e le sue trasformazioni. Essere aggiornati sugli ultimissimi trend e avere intuito per quelli futuri, può non essere abbastanza se non si comprende il passato da cui provengono! Un bravo Personal Shopper ha famigliarità con i materiali e i modi in cui vengono prodotti e lavorati, la loro vestibilità, i lori pregi e difetti. Conosce i grandi maestri, le maison che hanno segnato la storia del fashion, le innovazioni di cui sono stati protagonisti.

Per svolgere questa professione è bene avere anche qualche competenza in tema di psicologia e strategie di comunicazione. Il Personal Stylist deve entrare in sintonia con il cliente, essere empatico e metterlo a proprio agio. Non si sostituisce a lui facendo prevalere gusti o preferenze personali, ma ne comprende a fondo le esigenze, aiutandolo a far emergere il suo vero Io. Si tratta di un percorso di coaching per cui è necessaria una profonda comprensione dell’altro.

Altre conoscenze importanti…il territorio e la sua offerta e qualche lingua straniera

personal shopper per non sbagliare accessori borse scarpe occhiali

Per poterci guidare nello shopping secondo i nostri desideri e le nostre esigenze, un Personal Shopper deve conoscere la realtà della città e del territorio in cui viviamo. Negozi, boutique, outlet, grandi catene, botteghe di artigianato locale, showroom, atelier, stilisti emergenti. Anche le filiere produttive, per un pubblico che sempre di più cerca ecosostenibilità anche nel settore dell’abbigliamento.

Essendo un servizio che può rivolgersi ai turisti – soprattutto a Milano capitale italiana della moda o nelle grandi città d’arte come Firenze e Roma – non guasta conoscere le lingue straniere, in particolare l’inglese.

Non è proprio una passeggiata! Servono impegno e determinazione come in ogni percorso di studio, e oggi esistono corsi ad hoc, tra cui quello dello IED – Istituto Europeo di Design. Sarebbe stato il corso dei miei desideri se fosse esistito quando ero una ragazzina!

A cosa serve un Personal Shopper? Tutti i vantaggi a breve e lungo termine

Abbiamo già detto che un consulente di stile e di immagine serve ad aiutarci a identificare e definire la nostra identità stilistica. Un modo di vestire – ma anche di truccarsi, pettinarsi, scegliere e indossare gli accessori – che sia in linea con ciò che siamo veramente, ma anche funzionale e adatto alla nostra età, alla nostra fisicità e fisionomia, al contesto (professionale e non solo) in cui ci muoviamo.

Un Personal Shopper è utile per vedere e riconoscere dall’esterno – in modo obiettivo – il meglio di noi che spesso dall’interno non vediamo.

Grazie a questo elemento fondamentale – l’identità stilistica – lo Style Coach metterà in campo tutte le sue abilità per offrirci immediati vantaggi pratici in base alle nostre esigenze più basilari. Incluso suggerirci i migliori negozi secondo il nostro budget di spesa. Avere chiari i nostri bisogni, desideri, necessità e obiettivi in termini di stile e immagine, sarà utile al nostro consulente per farci risparmiare anche tanto tempo, ottimizzando lo shopping e consigliandoci anche i fashion districts più azzeccati.

I nostri acquisti non saranno più guidati dal caso, dalla pancia o dai trend della moda globale altrui, ma impareremo ad inquadrarli all’interno di uno schema di riferimento assolutamente personale e individuale, sicuri che sia tagliato su misura per noi! Questo non significa affatto seguire una sola direttiva o rendere i nostro outfit monotomi e sempre uguali a loro stessi, tutt’altro! Non confondiamo l’identità stilistica con qualcosa di spento e ripetitivo.

Come lavora un Personal Shopper? I servizi e gli step chiave della consulenza d’immagine

L’errore più comune è pensare che un Personal Shopper si limiti a semplici consigli su nuovi acquisti o un cambio radicale di look. Giusto per dare l’impressione di una svolta di rinnovamento nel nostro aspetto esteriore. Nulla di più lontano – se il professionista è affidabile e competente – dalla realtà! La shopping list è infatti spesso l’ultimo passo in un percorso di styling personalizzato serio e completo.

Il lavoro inizia di solito con la conoscenza e l’analisi del nostro profilo a 360°. Si iniziano così a definire le nostre attitudini, il nostro lifestyle, la personalità, gli atteggiamenti, la gestualità, i contesti d’azione abituali. Il Personal Shopper può basarsi sulle nostre fotografie (ormai siamo pieni di immagini sui nostri smartphone) per iniziare a capire la nostra famosa identità stilistica, riconoscendo dettagli ed elementi comuni invisibili ad occhi non esperti. Questi diventeranno gli indispensabili punti di riferimento per la costruzione di un look e di nuovi ourfit capaci di rappresentarci al meglio.

L’approfondimento può essere più o meno ricco, secondo il servizio desiderato, ma due sono momenti imprescindibili: il Body Shape e la consulenza di armocromia. Di armocromia ho già parlato e potere cliccare qui per rileggere il mio articolo con tutti i dettagli! Cos’è invece il Body Shape?

Si tratta di una valutazione complessiva della fisicità di una persona. Interessa il corpo nella sua totalità, ma anche il viso. Forme, proporzioni, simmetrie, peculiarità, imperfezioni, segni particolari…tutto quanto può servire ad inquadrare i punti di forza – da esaltare e valorizzare – e quelli deboli, da dissimulare per non mortificare la nostra figura! Ogni corpo, secondo la tipologia, ha abiti e materiali più o meno adatti, ma non solo! Anche taglio di capelli (e colore ovviamente!), montatura degli occhiali, accessori come borse o bigiotteria, make-up.

L’intervento sull’armadio o sulla valigia! Il servizio in più del perfetto Personal Shopper

personal shopper style coach fashion consultant

Viene poi una fase dedicata all’armadio e alla sua riorganizzazione! È forse lo step più importante e davvero fondamentale, perché si tratta di unire un sano processo di decluttering ad una reale rivoluzione del guardaroba verso una maggiore funzionalità! Il nostro Fashion Consultant sarà indispensabile per individuare vestiti e accessori già in linea con la nostra identità stilistica, che però magari non siamo mai state capaci di abbinare nel mondo giusto e sfruttare per costruire look davvero “nostri”.

Un valido professionista dovrebbe anche essere capace di guidarci nella sistemazione, in modo da renderla più efficace ed efficiente, ma ciò che sicuramente farà è costruirci degli outfit già pronti all’uso, secondo le varie occasioni (lavoro, tempo libero, serata speciale, cerimonia).

Lo stesso tipo di organizzazione logistica può essere richiesto ad un Personal Shopper non sulla totalità dell’armadio, ma per la valigia in vista di una lunga vacanza o il bagaglio per un week end fuori porta. Non so voi, ma io lo trovo anche un ottimo spunto per un regalo…io lo gradirei molto!

La conclusione della consulenza d’immagine sarà una “lista della spesa” con consigli per uno shopping mirato a soddisfare tutte le esigenze identificate in precedenza. Non preoccupiamoci se abbiamo budget limitati, perché il personal shopper – se davvero vuole essere definito tale – saprà tenere in considerazione anche quello, orientandoci al meglio.

Bene, dopo aver scoperto così tante cose su cosa può offrirci un Personal Shopper mi è venuta ufficialmente voglia di provarlo! A voi no?

Magari facciamo un salto al Centro commerciale di Arese, dove questo servizio è disponibile su prenotazione!

Se vi è piaciuto il mio articolo sul personal shopper vi consiglio di leggere…

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